Il progetto
Un concept ispirato al mondo del circo e del cabaret
Abbiamo sviluppato un concept ispirato al mondo del circo e del cabaret, ambienti storicamente legati alla celebrazione delle unicità. Ciò ha portato alla rivisitazione di figure iconiche di questi scenari, come la donna barbuta, la fatty woman e lo strongman, rinnovandole in chiave contemporanea e queer: quelli che un tempo erano etichettati come “freaks” – fenomeni da baraccone –, oggi diventano simboli di orgogliosa unicità fuori dai canoni. Questo ci ha permesso di creare un'atmosfera giocosa e aperta, che riflettesse la pluralità e la creatività del Cassero.
Abbiamo affidato il progetto creativo a Maria Bressan, alias Rosmunda, che ha creato i tre personaggi centrali del nostro intervento per il festival. I suoi disegni, sia stampati che dipinti a mano, hanno decorato il giardino del Cassero, collegando l'esterno con l'interno del bar e del palco. Le opere di Maria hanno trasformato questi spazi in un’esperienza visiva immersiva. Abbiamo anche realizzato banner e insegne che arricchiscono l’area esterna, fungendo da punti di riferimento visivi per i visitatori.
Giulia Fiorani ha curato le grafiche per i social media e le copertine degli eventi su Facebook, mantenendo un tema coerente con l'identità visiva del festival. Questi contenuti sono stati fondamentali per promuovere gli eventi e attivare l’interazione con la comunità, riflettendo anche online lo spirito vivace e inclusivo di "L’Altra Sponda".